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Confartigianato e CNA

La cronicizzazione della malattia tumore quale risultato dei miglioramenti delle cure sempre in evoluzione, ma anche l’aumento della incidenza dei tumori dovuta alla maggiore adesione agli screening, ha prodotto un progressivo aumento dei tumori nelle fasce di età più giovani coinvolgendo persone impegnate in forte attività professionale e lavorativa in attività sociali, culturali e relazionali; attività che vengono interrotte a causa della malattia e con forti disagi anche dopo per un “rientro” sociale dovuti ai danni secondari all’impatto “psicologico” ed ai deficit psico/fisici conseguenti.

Così sono emersi nuovi bisogni nei pazienti, legati all’immagine di sé, alla nutrizione, alla sfera sessuale e alla possibilità di procreare, in definitiva al progetto di una nuova vita dopo il cancro; ma anche l’acquisizione da parte dei pazienti di una diversa immagine di se dopo il cancro; il/la paziente non si sente più la stessa e non vuole ritornare ad essere come era prima; ma sarà una persona nuova e vorrà intorno persone formate ad aiutarla in questo rinascere; in questo percorso riabilitativo dovrà recuperare una completa condizione di armonico equilibrio funzionale, fisico e psichico che permetta un rientro in ambiente sociale e lavorativo, ma anche porre peculiare attenzione a quegli aspetti affettivi e familiari che sono alla base dei rapporti di coppia e che coinvolgono non solo i soggetti stessi ma anche i loro cari.

Nello stesso tempo altri tipologie di professionisti non valutati in precedenza , acquisteranno importanza per porsi non in alternativa ma accanto alle terapie oncologiche , cosi da precedere e accompagnare già precocemente il sostegno alla persona; si parla di “esperti” delle attività ludico-sportive, attività legate alla estetica e la cura del corpo, cosi devastate dalla malattia e dalle cure stesse ; la necessità di avere accanto perone in grado prendere in carico la cura globale della persona con l’approccio alla lettura ed alla scrittura ed all’ascolto della musica, al riacquisto del gusto alla cucina; con risultati di importante risvolto psicologico che contribuirebbero al rilassamento ed al benessere del paziente, migliorando così la qualità della sua vita.

Da tutto ciò si comprende l’importanza di mettere intorno alla donna personale formato ed esperto anche in tematiche oncologiche e quindi in gradi di porsi accanto alla donna non solo con la propria indispensabile professionalità, ma anche con conoscenza specifica di malattia.

Da tale idea nasce il progetto pilota del 2019 che vede la Associazione organizzare un corso

“Meravigliosamente me”

Nel 2020 comincia la collaborazione con la Confartigianato di Prato che ci sollecita per istituire un programma di formazione dedicato ai professionisti dell’estetica: estetiste e parrucchieri iscritti alla confartigianato di Prato ; la associazione si fa promotrice di un progetto che ben si inserisce nei programmi cdi sviluppo in essere , in questo percorso trova come sempre al suo fianco la Fondazione Sandro Pitigliani, e si aggiunge la CNA come centro professionale; viene richiesta la collaborazione della Oncologia di Prato e della Azienda Sanitaria

Cosi nel 2020 viene attuato il 1 corso di formazione per estetiste e parrucchiere in ambito oncologico; promotori la Confartigianato e la Associazione Progetto Aurora Donna e Oncologia di Prato ; aderisce al progetto la CNA

Obiettivi del progetto sono:

fornire competenze scientifiche in merito alle patologie ed alle terapie ed i loro effetti;

  • applicare protocolli perfezionati sotto la guida di medici/docenti;
  • valutare interventi in uso;
  • illustrare come adattare quanto già in uso abituale in campo estetico
  • formare così personale esperto, che sappia proporre trattamenti estetici e di acconciatura a persone affette da patologia oncologica;
  • migliorare la qualità di vita e la percezione dell’individuo.

Viene fatto riferimento a progetti già da anni consolidati presso altre regioni: Lombardia, Piemonte, Emilia e altre; L’organizzazione prevede la presenza di docenti selezionati fra medici oncologi, infermieri, dermatologi, psicologi, radiologi ed esperti nel settore farmaceutico; con lo scopo di formare personale esperto in benessere oncologico, in grado di proporsi arricchiti anche di conoscenza oncologiche alle donne con interventi mirati non solo alla persona , ma anche e soprattutto alla tipologia della malattia, alle cure affrontate e quindi agli effetti prodotti e alla fine favorire quella ripresa della autostima di se fondamentale per permettere il suo recupero anche sociale.

Arriviamo quindi al 2022/23 con l’ultima edizione del progetto in evoluzione


“CURA, UT VALEAS”

Prenditi cura di te

Il corso facendo seguito al precedenti costituito da un numero non elevato di ore dedicate alla formazione rispetto a quanto affrontato in altre sedi e pertanto rivolto ad un numero limitato di pazienti; importanti gli obiettivi che vengono posti:

Si può Informare e sensibilizzare riguardo i temi legati al tumore i professionisti dell’estetica cosi che siano consapevoli delle dinamiche che il tumore ha prodotto

Avere professionisti formati sul tema “tumore e dinamiche correlate” può essere di valido supporto al percorso riabilitativo

Temi affrontati

La malattia oncologica e le “nuove figure professionali di supporto”

L’importanza di prodotti certificati e garantiti per la cura del corpo e del viso

I Cambiamenti legati alla sfera corporea, relazionale e sessuale

I vissuti emotivi che emergono con la malattia e che accompagnano la persona nel percorso oncologico

Gestire le modificazioni corporee ed estetiche causate dalla malattia e dagli effetti collaterali

Metodologia:

Il progetto si è articolato in 2 fasi

  • una prima fase fa riferimento a quanto già fatto nel 2020 a cui si aggiungono riflessioni e considerazioni condotte dagli stessi professionisti oncologici
  • Una seconda fase ,ha come struttura centrale l’istituzione di laboratori che vengono condotti in spazi dedicati all’interno del presidio ospedaliero; dove le professioniste della estetica già formate in precedenza, sotto la guida di tutor esperti e degli psiconcologi, conducono azioni di consulenza su donne oncologiche volontarie

Al termine viene somministrato un questionare per rilevare osservazioni, bisogni, desiderata, e valutare obiettivi da proporre per ulteriori approcci di programma


PROGETTO DONNA: LA BELLEZZA INFLUENZA IL TUO BENESSERE

Rispetto al 2020, nel 2022 i nuovi casi di tumore si stima che siano aumentati dell’1,4 per cento circa per gli uomini e dello 0,7 per cento per le donne.Nel corso del 2022 è stato infatti calcolato che in Italia vi siano state circa 391.000 nuove diagnosi di tumore, 14.000 in più di cui quasi 205.000 fra gli uomini e 186.000 fra le donne (AIOM, 2022).

L’attenzione crescente alla qualità di vita ha spostato il focus dalla semplice sopravvivenza al benessere percepito dalla persona nel suo rapporto con sé stessa, gli altri e il mondo circostante. L'insorgenza sempre più precoce della malattia ha un impatto evidente su vari aspetti della vita delle persone, dal lavoro alla sfera familiare. Le conseguenze psicologiche e fisiche possono interrompere le attività che venivano svolte in precedenza e causare un forte disagio nel tentativo di tornare alla "normalità" e alla pianificazione futura, lasciando cicatrici emotive a lungo termine. Numerosi studi hanno preso in esame le percentuali di ansia e depressione dei pazienti oncologici e sottolineano come tali variabili siano elevate, talvolta doppie rispetto alla popolazione sana di riferimento (Linden et al., 2012; Nikbakhsh et al. 2014)

Il cancro è una patologia complessa che può influire profondamente sulla qualità di vita dei pazienti. I trattamenti oncologici, sebbene vitali per il controllo della malattia, spesso comportano effetti collaterali che possono causare notevoli cambiamenti nell'aspetto fisico. Chemioterapia, radioterapia e interventi chirurgici possono provocare una serie di effetti collaterali che influenzano direttamente l'aspetto fisico e la sfera corporea dei pazienti. Questi effetti includono la perdita dei capelli e sopracciglia, cambiamenti nella pelle come secchezza, eritema o iperpigmentazione, alterazioni delle unghie e modifiche della composizione corporea come l'aumento di peso o la perdita di massa muscolare. Tali modificazioni fisiche possono portare a una significativa diminuzione dell'autostima, a un senso di alienazione sociale e a una diminuzione della qualità di vita complessiva.(Fobair et al.,2005;Paterson et al.,2016; Davis et al.,2019).

La distorsione dell'immagine corporea può influire negativamente sull'autostima, sull'interazione sociale e sulla salute psicologica complessiva (Pereira et al.,2016).

È evidente come l’evento cancro, influenzi una multifattorialità di aspetti quali l'immagine corporea, le relazioni, la dinamica di coppia e la sessualità, portando all'emergere di nuovi bisogni da parte dei pazienti e delle loro famiglie che devono essere adeguatamente considerati nell'assistenza globale alla persona e nel familiare (Ratner et al.,2010; Mofrad et al.,2021).

Gli interventi cosmetici possono giocare un ruolo fondamentale nell'affrontare l'impatto dell'immagine corporea e migliorare la qualità di vita dei pazienti affetti da cancro. Alcune ricerche in letteratura hanno sottolineato l’importanza di questi interventi sulla riduzione dello stress percepito, sulla compromissione dell’immagine corporea e autostima percepita (Quintard & Lakdja, 2007; Amiel et al., 2008; Oliveri et al.,2019;Morales-Sanchez et a., 2021); insegnare a gestire le modificazioni corporee attraverso laboratori cosmetici con professionisti estetici e parrucchieri rappresenta un grosso vantaggio per la qualità di vita globale della persona, permettendo di “correggere” i cambiamenti fisici (spesso erroneamente ritenuti secondari) nella quotidianità. Inoltre, condividere il percorso dei trattamenti cosmetici con altre donne che stanno affrontando la stessa esperienza può essere estremamente prezioso. Le donne che si trovano ad affrontare la malattia possono trovare sostegno reciproco, incoraggiamento e comprensione in un contesto in cui la bellezza viene ridefinita e riscoperta.

Affrontare le modificazioni corporee indotte dal cancro e dal suo trattamento richiede un approccio olistico che integri sia gli interventi cosmetici che la partecipazione a gruppi di supporto. La letteratura scientifica evidenzia chiaramente come l'aspetto fisico influenzi profondamente il benessere psicologico dei pazienti oncologici. Gli interventi cosmetici possono contribuire significativamente a ripristinare l'autostima e la fiducia nel proprio corpo. Allo stesso tempo, i gruppi di supporto forniscono un contesto empatico in cui i pazienti possono condividere le proprie esperienze, affrontare le sfide emotive e ricevere sostegno reciproco. L'azione congiunta di interventi cosmetici e partecipazione a gruppi di supporto crea una sinergia importante: mentre gli interventi cosmetici affrontano gli aspetti tangibili delle modificazioni corporee, i gruppi di supporto si concentrano sulla dimensione psicologica, creando un approccio completo che ottimizza il benessere complessivo dei pazienti oncologici. Questa combinazione mirata risponde in modo più efficace alle complesse esigenze fisiche e emotive che possono sorgere durante il percorso di cura oncologica.

Il lavoro qui proposto è la prosecuzione storica di una matrice più ampia, già svolta in precedenza, di estetica oncologica e psiconcologia nella città di Prato, di cui si allega materiale a parte.

Il progetto si propone di intervenire sul benessere psicologico e fisico della paziente oncologica, essendo ben noto come entrambi i costrutti si influenzino a vicenda.

L’intervento si articolerà in due fasi parallele:

laboratori estetici

Gruppi di supporto psicologico

1)L’obiettivo primario di tali laboratori è insegnare alle persone affette da cancro a gestire le modificazioni corporee in modo efficace, migliorando così la loro qualità di vita e il benessere psicofisico complessivo. Attraverso i laboratori estetici, si mira a fornire ai pazienti oncologici le competenze e le conoscenze necessarie per affrontare queste modificazioni in modo attivo. Gli esperti estetici specializzati lavoreranno a stretto contatto con i pazienti, offrendo consulenza personalizzata e insegnando loro tecniche di trucco, cura della pelle, selezione di indumenti e accessori appropriati, e altre strategie per affrontare e mitigare gli effetti collaterali visibili della malattia e dei trattamenti.

2) L'importanza dei gruppi di supporto per pazienti oncologici è ampiamente documentata nella letteratura scientifica, che sottolinea il significativo impatto positivo sulla qualità di vita e sul benessere psicologico dei partecipanti. Numerosi studi hanno evidenziato che la condivisione delle esperienze con individui che affrontano diagnosi simili favorisce un senso di comprensione reciproca e di appartenenza, riducendo così il senso di isolamento spesso associato alla malattia oncologica. La partecipazione a gruppi di supporto può fornire ai pazienti una piattaforma sicura per esprimere emozioni, paure e ansie, riducendo lo stigma sociale legato al cancro. I partecipanti possono scambiarsi informazioni utili su trattamenti, effetti collaterali, strategie di coping e risorse disponibili, contribuendo a un senso di empowerment e controllo sulla propria situazione. Inoltre, la letteratura ha dimostrato che l'accesso a reti di supporto sociale può influenzare positivamente la compliance terapeutica e migliorare l'adattamento psicologico durante il percorso di cura. In questo contesto, i gruppi di supporto rappresentano una componente cruciale di un approccio integrato alla gestione del cancro, promuovendo la resilienza, lo sviluppo di strategie cognitive e il benessere complessivo dei pazienti oncologici.

Si prevede che questo approccio congiunto possa contribuire a un maggiore benessere psicologico, favorendo una migliore adattabilità alla malattia e migliorando la qualità di vita complessiva dei pazienti oncologici.