Com'è nata

La costituzione della associazione si può fare risalire agli inizi del 2000 con la presidenza di Maria Cristina Villani; quando con tenacia e costanza prende in mano le redini di un gruppo di donne volontarie già operate al seno come lei, e le coinvolge in questa avventura con energia ma nel contempo anche con spirito di iniziative e allegria. Comincia cosi un percorso di empatia accanto alle donne fatto di ascolto e consolazione, talvolta anche solo con un sorriso, sempre pronte a dare supporto e consigli passaggio successivo non meno importante è stato l’inizio di un sodalizio forte anche con i medici della oncologia;; insieme comincia anche la crescita della Associazione con la ricerca di compagni di viaggio e sostenitori; si aprono le porte del Comune, ASL, Regione , banche e chiunque fosse disposto accogliere il forte messaggio che la Associazione riusciva a trasmettere; l’affinità di intenti e di obiettivi permette l’inizio di un sodalizio con la Fondazione Sandro Pitigliani e con la sua Presidente, Giovannella Pitigliani; nascono quindi progetti ed eventi condivisi;

insieme viene “costruita” la Psiconcologia che permette l’instaurarsi di un servizio che finanziato dalla Fondazione e con la guida della Associazione si mette a disposizione della Azienda nel fornire quel supporto specialistico fondamentale nel recupero psicofisico dei pazienti, dei loro familiari e degli operatori stessi nella prevenzione del burn out

nello stesso periodo e con lo stesso spirito si comincia a collaborare con il CESVOT e altre associazioni similari del territorio e in collaborazione con la ASL nascono progetti sempre rivolti alle donne in particolare e al tema oncologico:

nel 2007 con il contributo della Provincia e del Comune di Prato vedono alla luce i primi progetti dedicati alle donne straniere ”Etnie diverse ma uguale informazione”

Nel 2007-2008 la associazione e la Fondazione Sandro Pitigliani insieme entrano nelle scuole medie con un apprezzato progetto : “ Regalami un Sorriso” condotto presso la scuola media di Montemurlo Salvemini La Pira; progetto che si avvale della stretta collaborazione degli insegnanti e delle psicologhe della Fondazione e ha come obiettivo dichiarato “Si può parlare di una malattia come il cancro ai ragazzi ?” e che ha dimostrato come si possa parlare ai ragazzi delle medie di “tumore” coinvolgendo e stimolandoli in un percorso guidato ma pur sempre spontaneo utilizzando varie tecniche : disegno, poesia/ canzoni /musica, arte grafica e letteratura

Nel 2008 progetto di innovazione: “Conoscere per capire- capire per aiutare”. Il progetto nasce con il parternariato del Comune di prato attraverso il Laboratorio del Tempo; la UO di Epidemiologia della ASL; la UO di Oncologia; e la Associazione di volontariato di Pistoia “Voglia di vivere” ; vengono coinvolti nel progetto i mediatori cultural: è rivolto alle donne straniere di diversa etnia con l’obiettivo di attivare dei centri di ascolto ed aiuto alle donne straniere che utilizzando un linguaggio adeguato possano essere di aiuto nel percorso oncologico; progetto premiato dal CEVOT e che si tradurrà poi nell’apertura di infopoint di ascolto e aiuto sia presso il laboratorio del tempo che in oncologia

2009 , finanziato dal CESVOT nasce il progetto formativo rivolto al personale di volontariato in onccologia “Non si può fermare il Vento con le mani (l’arte di aiutare ed aiutarsi in oncologia”), obiettivo formare dei caregiver in oncologia per creare una rete di aiuto alle donne nel loro percorso di malattia

La sua scomparsa premature a soli 59 anni nel dicembre del 2010 per quello stesso tumore che l’aveva fatta entrare nel modo del volontariato, ma che mai l’aveva domata, anzi ne aveva fatta un arma contro la malattia e se ne era sempre servita di modello da presentare alle altre donne; ha lasciato un vuoto che solo le fasi successive con altri presidenti in parte è riuscito a colmare

Ultimo arrivato solo da qualche anno Il Dr Mauro Panella dirigente medico/oncologo presso la UO di Oncologia di Prato ha raccolto le redini della Associazione e ha cercato di mantenere lo spirito e l’impulso primitivo pur con le difficoltà che ormai coinvolgono il mondo del volontariato

Obiettivi nuovi e sfide da affrontare sono diventate impellenti:

• La riforma del 3 settore che diventata prioritaria ha visto rinsaldarsi la ormai storica alleanza col CESVOT
• Riscrivere e rinnovare la Convenzione con la ASL, prima ASL 4 poi centro, e con la recente costituita SOC di Psiconcologia con cui riscrivere percorsi e progetti
• Rinforzare la collaborazione con il vecchio e importante alleato di sempre: la Fondazione Sandro Pitigliani, definendo ruoli e competenze;
• Cercare nuove alleanze e quindi nuovi possibili progetti sempre nell’ottica di aiutare le donne nel loro percorso
• Ci siamo affidati ad esperti di marketing per ridarci un nuovo look e riscrivere la nostra storia
• Siamo parte della tavola rotonda della ASL centro che vede riunite tutte la Associazioni di volontariato che operano in campo oncologico
• E siamo entrati nel futuro con nuovi progetti condivisi; tutti finalizzati e centrati al “recupero psicologico me fisico” della persona, “prendersi cura e non solo curare” al cui centro mettiamo l’immagine corporea della donna e la sua percezione
• “Innamorati di te” dedicato alle donne con la presenza di professionisti aziendali , e curatori di immagine e professionisti di immagine (estetisti, parrucchieri…)